Henry-Pierre Roché
Henri-Pierre Roché -
Parigi, 28 maggio 1879 - Meudon, 9 aprile 1959 - è stato un scrittore e
collezionista d'arte francese, ricordato principalmente per essere
l'autore del romanzo Jules e Jim, da cui Francois Truffaut ha tratto il
suo terzo lungometraggio.
Henri-Pierre
Roché perde precocemente il padre, il farmacista Pierre Roché, ed è
cresciuto dalla madre Clara, donna autoritaria e molto possessiva nei
confronti del figlio. Dopo aver frequentato con successo il
Louis-le-Grand, prestigioso liceo parigino che vantava alievi del
calibro di Charles Baudelaire, si iscrive in principio alla Facoltà
di Scienze Politiche, per abbracciare la carriera diplomatica, e
successivamente all'Académie Julian, dove esercita il suo talento di
disegnatore.
Cafè du Dome, Parigi 1925 - foto di André Kertész
All'inizio
del ventesimo secolo, Roché inizia a frequentare i caffè di
Montparnasse e diviene amico di tutti quelli che contano in pittura.
Spesso combatte a boxe con André Derain e con Georges Braque.
Abbandonata l'idea di praticare la pittura, Pierre comincia ad
acquistare le prime tele e a farle vendere agli amici artisti. È il
primo a sostenere l'opera di Constantin Brancusi e sarà sempre lui, nel
1905, a portare Gertrude Stein, e il fratello Leo, nell'atelier di Pablo Picasso.
Nel
1906 Pierre annota sul suo diario per la prima volta il nome di Glob,
pseudonimo dello scrittore tedesco Franz Hessel. Tra i due si crea
un'amicizia così profonda da non essere neppure scalfita dalla
relazione che Pierre instaura con Helen Grund, moglie dell'amico.
Con
lo scoppio della Grande Guerra Franz si arruola volontario e dal
fronte comincia la stesura di Romanza Parigina. Carte di un disperso,
romanzo epistolare indirizzato allo stesso Pierre. Roché, non ancora
mobilitato, è accusato di spionaggio a favore della Germani per il fatto
di ricevere numerose missive dal paese ora nemico. Arrestato, inizia a
scrivere, durante la reclusione, quello che sarà il suo primo libro, Deux semaines à la Conciergerie pendant la Bataille de la Marne, un piccolo volume di una cinquantina di pagine.
Tra
il 1916 e il 1920 Henri-Pierre Roché si trova in America per svolgere
una missione per l'Alto Commissariato francese. A New York conosce
Francis Picabia, Man Ray, Joseph Stella e Marcel Duchamp di cui diviene
amico inseparabile e al quale dedicherà il suo ultimo romanzo
autobiografico, Victor, rimasto incompiuto a causa della morte.