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16.2.17
Italo Svevo
Io andavo a quella casa arrivandovi dai miei sogni; contavo gli scalini che mi conducevano a quel primo piano dicendomi che se erano dispari ciò avrebbe provato che mi amava, ed erano sempre dispari essendovene quarantatré.
- Italo Svevo - La coscienza di Zeno
13.11.15
Italo Svevo
Questo dispiacere, per quanto lieve, continuò ad agitarlo anche quando fu coricato. Erano sempre questi fatti insignificanti che lo inquietavano nella sua vita del resto vuota d'avvenimenti d'importanza, e ogni sera aveva di che sognare su qualche sua parola detta troppo in fretta o su qualche parola altrui di cui appena allora scopriva il vero significato, per pentirsi di non essersi vendicato di una puntura o di aver risposto troppo brusco ingiustificatamente.
— Italo Svevo - Una vita
3.9.15
Italo Svevo
Il bene lo succhierò sempre dalla tua bocca. Pur troppo, in compenso, vi caccerò dentro il male.
Italo Svevo - Diario per la fidanzata - 21 gennaio 1896
7.7.14
il presente
Compresi finalmente cosa fosse la perfetta salute umana quando indovinai che il presente per lei era una verità tangibile in cui si poteva segregarsi e starci caldi.
Italo Svevo, La coscienza di Zeno
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