Come se si svegliasse nella casa senza rumore
l'ascendente di un volto
che uno specchio agro avesse raggelato...
Come se tu murassi,
mentre il tuo amore dorme,
il portale sovrano e la via che vi penetra.
Di che cosa soffri?
Dell'irreale intatto dentro il reale devastato.
René Char - Fogli d'Ipnos