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29.11.17
Fernando Pessoa
Mi sono moltiplicato per sentirmi,
per sentirmi ho dovuto sentir tutto,
sono straripato, non ho fatto altro che traboccarmi,
mi sono spogliato, mi sono dato,
e in ogni angolo della mia anima c'è un
altare a un dio differente.
- Fernando Pessoa
9.1.17
Fernando Pessoa
Come un essere maligno, mi ha perseguitato il destino, facendomi desiderare ciò che sapevo di non poter avere.
- Fernando Pessoa - Il libro dell’inquietudine
30.6.16
Fernando Pessoa
Abbiamo vissuto dentro di noi,
senza gesti,
sempre chiusi (…),
tra quattro pareti di una stanza
e i quattro muri del non sapere agire.
— Fernando Pessoa - Il Libro dell’Inquietudine
24.1.16
Fernando Pessoa
E questo perché sapevamo, con tutta la carne della nostra carne, che non eravamo realtà…
- Fernando Pessoa
11.1.16
la morte è la curva della strada
La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.
La terra è fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio.
Fernando Pessoa – La morte è la curva della strada
8.11.15
Fernando Pessoa
Almeno se sarò ombra prima, ti ricorderai poi di me, senza che il mio ricordo ti bruci o ti ferisca o ti commuova, perché mai intrecciammmo le mani, né ci baciammo, né fummo altro che bambini.
- Fernando Pessoa
1.2.15
Pessoa
«Vita, morte,
riso, pianto
è il manto
che mi copre.
Natura,
amore, bellezza,
tutto quanto
l’anima scopre»
Fernando Pessoa
11.4.14
come il vuoto
Furtiva mano di un fantasma occulto
fra le pieghe del buio e del torpore
mi scuote, e io mi sveglio, ma nel cuore
notturno non trovo gesto o volto.
Un antico terrore che insepolto
porto nel petto, come da un trono
scende sopra di me senza perdono,
mi fa suo servo senza cenno o insulto.
E sento la mia vita di repente
legata con un filo di Incosciente
a ignota mano diretta nell’ignoto.
Sento che niente sono se non l’ombra
di un volto imperscrutabile nell’ombra:
e per assenza esisto, come il vuoto.
Fernando Pessoa
fra le pieghe del buio e del torpore
mi scuote, e io mi sveglio, ma nel cuore
notturno non trovo gesto o volto.
Un antico terrore che insepolto
porto nel petto, come da un trono
scende sopra di me senza perdono,
mi fa suo servo senza cenno o insulto.
E sento la mia vita di repente
legata con un filo di Incosciente
a ignota mano diretta nell’ignoto.
Sento che niente sono se non l’ombra
di un volto imperscrutabile nell’ombra:
e per assenza esisto, come il vuoto.
Fernando Pessoa
24.4.13
Fernando Pessoa
Che noi si scriva, si parli o solo si sia visti
rimaniamo evanescenti. E tutto il nostro essere
non può in parola o in volto giammai trasmutarsi.
L’anima nostra è da noi immensamente lontana:
per quanta forza si imprima in quei nostri pensieri,
mostrando l’anime nostre con far da vetrinisti,
indicibili i nostri cuori pur sempre rimangono.
Per quanto di noi si mostri continuiamo ignoti.
L’abisso tra le anime non può esser collegato
da un miraggio della vista o da un volo del pensiero.
Nel profondo di noi stessi restiamo ancora celati
quando al nostro pensiero dell’essere nostro parliamo.Siamo i sogni di noi stessi, barlumi di anime,
e l’un per l’altro resta il sogno dell’altrui sogno.
Fernando Pessoa
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