O f e l i a
è il personaggio che da sempre mi affascina. La traccia indelebile
del passaggio dalla vita alla morte, attraverso l'abbandono nell'oblio
dell'acqua. La dissolvenza della propria vita, entrando nella morte,
cullando la fine...Oltre al fatto di rappresentare (almeno per me) il
dramma più bello di Shakespeare, la conoscenza di tale personaggio, è
stata riportata spesso ai miei occhi per mezzo di raffigurazioni
pittoriche. La rappresentazione di Ofelia, datata sino ad oggi.
Millais, Waterhouse, Dalì, Redon...e tanti, tanti altri. Mille stili,
mille sfaccettature interpretative. E poi, evoca in me sempre nuovi
versi. Nuovi pensieri. Tristemente e drammaticamente.
John Everett Millais - Ophelia - 1850
Alla
corte del regno di Danimarca, viveva una bella fanciulla di nome
Ofelia, figlia di Polonio, primo consigliere del re. Di lei si era
innamorato il principe Amleto, figlio del re di Danimarca, morto da
poco, e della regina Gertrude. Egli l'aveva
corteggiata con molte lettere e le aveva inviato in dono un anello come
pegno d'amore. Ofelia, aveva prestato fede alle sue dichiarazioni e,
nonostante gli avvertimenti del padre, che non credeva alla sincerità
di Amleto, ricambiava l'amore del principe. Ma all'improvviso il
giovane Amleto cambiò; il suo comportamento divenne insensato, pieno di
stranezze, a volte euforico e a volte malinconico.
I
suoi discorsi, un tempo pieni di spirito e di ingegno, divennero
oscuri e sconnessi. Tutta la corte di Danimarca preoccupata per quel
brusco mutamento cominciò a parlare di follia. Nessuno però conosceva
la verità. Amleto aveva scoperto che la morte di suo padre, non era
stata causata dal morso di un serpente, come tutti credevano; era
stata invece opera del fratello Claudio, che aveva in mente di sposare
Gertrude e di succedergli al trono. A rivelargli la verità era stato
proprio lo spettro di suo padre che gli aveva imposto di vendicarlo,
facendogli giurare di uccidere Claudio. Per portare a termine i suoi
piani di vendetta, senza però suscitare i sospetti, Amleto aveva deciso
di simulare la follia e di comportarsi in modo bizzarro. Ofelia, però
era all'oscuro delle reali intenzioni di Amleto, ed era quindi
sconvolta dai cambiamenti del principe che aveva cominciato a trattarla
con scortesia e durezza. La fanciulla perdonava queste offese,
attribuendole non all'incostanza di carattere di Amleto, ma alla sua
pazzia. Lui in realtà continuava ad amare Ofelia, ma aveva una vendetta
da compiere e non poteva farsi distrarre dai riti galanti del
corteggiamento. Nonostante tutto però, continuava ad alimentare le
speranze alla fanciulla manifestandole i suoi sentimenti....