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17.4.17

la carezza che non trovo più





È rimasta laggiù, calda, la vita,
l'aria colore dei miei occhi, il tempo
che bruciavano in fondo ad ogni vento
mani vive, cercandomi...

Rimasta è la carezza che non trovo

più se non tra due sonni, l'infinita
mia sapienza in frantumi. E tu, parola
che tramutavi il sangue in lacrime.

Nemmeno porto un viso

con me, già trapassato in altro viso
come spera nel vino e consumato
negli accesi silenzi...

Torno sola

tra due sonni laggiù, vedo l'ulivo
roseo sugli orci colmi d'acqua e luna
del lungo inverno. Torno a te che geli

nella mia lieve tunica di fuoco.


Cristina Campo 

 

1.3.15

Christina Rossetti






Alla mia morte, amore,
meste canzoni non cantare,
al mio capo non piantare rose
né cipresso ombroso.
Ma l’erba sopra di me
irrora di piogge e rugiade,
e se ti piace ricorda
e scorda se ti piace.
Io non vedrò le ombre,
e le piogge non sentirò
né vedrò l’usignolo
cantare, in lungo pianto.
Ma nel crepuscolo sognando
che non tramonta né risorge,
io ricorderò forse
e forse scorderò.

 

 

Christina Rossetti - tradotta da Cristina Campo





23.5.13

immortale silenzio






art, cury hair, delicate, elif karakoc, elif sanem karakoc, hands

Amore oggi il tuo nome
al mio labbro è sfuggito
come al piede l’ultimo gradino…
Ora è sparsa l’acqua della vita
e tutta la lunga scala
è da ricominciare.
T’ho barattato, amore, con parole
buio miele che odori
dentro i diafani vasi
sotto mille e seicento anni di lava.
Ti riconoscerò dall’immortale Silenzio.

Cristina Campo 

























9.2.13

Cristina Campo




Devota come ramo
curvato da molte nevi
allegra come falò
per colline d’oblio,
su acutissime làmine
in bianca maglia d’ortiche,
ti insegnerò, mia anima,
questo passo d’addio…


Passo d’addio