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17.4.17

appunti di_versi Marilyn Monroe





Di tanto in tanto
faccio delle rime
ma non prendetevela
con me.
All'inferno, so benissimo
che non si vende;
quel che voglio dire
è quel che ho in testa.
Dipingere i piatti
dipingere i desideri
con i pensieri
che volano via
prima che muoia
e pensare
con l'inchiostro.

Quel che ho dentro nessuno lo vede
ho pensieri bellissimi che pesano
come una lapide.
Vi supplico, fatemi parlare!

Sono orribile
ma datemi tempo
mi truccherò la faccia
ci metterò sopra
qualcosa di splendente
e sarò di nuovo
Marilyn Monroe.
  
 Trentacinque anni vissuti con un corpo estraneo
trentacinque anni
con i capelli tinti
trentacinque anni
con un fantoccio.
Ma io non sono Marylin
io sono Norma Jean Baker
perché la mia anima
vi fa orrore
come gli occhi delle rane
sull' orlo dei fossi?

Non piangere bambola mia
ora ti prendo e ti cullo nel sonno...
Aiuto, aiuto,
aiuto, sento la vita avvicinarsi
mentre
tutto quello che voglio è morire.
(Morirei se potessi)

Come son belli
quegli uccelli che volano.
Perché li uccidono?
Un uccello non ha scampo
quando vola.
E' crudele uccidere chi
non ha scampo.

Il mio involucro invecchia
ma io devo ancora nascere.

sono alcuni stralci tratti da "Paralleli", "Marilyn" - anno 2° - n. 8 - edit.Domus - 1992


17.6.13

lavora là dentro e distrugge










Il talento è come una cellula impazzita, cresciuta in modo ipertrofico e senza necessità.
È come se ti costruissero una pista da bowling dentro casa. [.. ]
Il talento è distruttivo, è oggettivamente distruttivo, quello che accade attorno non conta.
Lavora là dentro, e distrugge.
Bisogna essere molto forti, per salvare qualcosa.




Alessandro Baricco - City 

22.4.13

Cesare Pavese





L'arte di sviluppare i motivetti per risolverci a compiere le grandi azioni che ci sono necessarie. L'arte di non farci mai avvilire dalle reazioni altrui, ricordando che il valore di un sentimento è giudizio nostro poiché saremo noi a sentircelo, non chi interviene. L'arte di mentire a noi stessi sapendo di mentire. L'arte di guardare in faccia la gente, compresi noi stessi, come fossero personaggi di una nostra novella. L'arte di ricordare sempre che, non contando noi nulla e non contando nulla nessuno degli altri, noi contiamo più di ciascuno, semplicemente perché siamo noi. L'arte di considerare la donna come la pagnotta: problema d'astuzia. L'arte di toccare fulmineamente il fondo del dolore, per risalire con un colpo di tallone. L'arte di sostituire noi a ciascuno, e sapere quindi che ciascuno si interessa soltanto di sé. L'arte di attribuire qualunque nostro gesto a un altro, per chiarirci all'istante se è sensato.




L'arte di essere solo - da Il mestiere di vivere







1.3.13

Marilyn Monroe




Di tanto in tanto
faccio delle rime
ma non prendetevela
con me.
All'inferno, so benissimo
che non si vende;
quel che voglio dire
è quel che ho in testa.
Dipingere i piatti
dipingere i desideri
con i pensieri
che volano via
prima che muoia
e pensare
con l'inchiostro.


Quel che ho dentro nessuno lo vede
ho pensieri bellissimi che pesano
come una lapide.
Vi supplico, fatemi parlare!


Sono orribile
ma datemi tempo
mi truccherò la faccia
ci metterò sopra
qualcosa di splendente
e sarò di nuovo
Marilyn Monroe.
   
 Trentacinque anni vissuti con un corpo estraneo
trentacinque anni
con i capelli tinti
trentacinque anni
con un fantoccio.
Ma io non sono Marylin
io sono Norma Jean Baker
perché la mia anima
vi fa orrore
come gli occhi delle rane
sull' orlo dei fossi?


Non piangere bambola mia
ora ti prendo e ti cullo nel sonno...
Aiuto, aiuto,
aiuto, sento la vita avvicinarsi
mentre
tutto quello che voglio è morire.
(Morirei se potessi)


Come son belli
quegli uccelli che volano.
Perché li uccidono?
Un uccello non ha scampo
quando vola.
E' crudele uccidere chi
non ha scampo.


Il mio involucro invecchia
ma io devo ancora nascere.


sono alcuni stralci tratti da "Paralleli", "Marilyn" - anno 2° - n. 8 - edit.Domus - 1992


31.1.13

Alda Merini - Ultimo atto d'amore








Spazio che divori
ogni tempo
Hai divorato la mia persona
Salendo sulle ginocchia
di una culla
E' santo chi ama la Poesia
e la traduce in forza
come io ho cercato 
di amare l'America
e mi hanno usata
come una fionda





Alda Merini dedica questa poesia a Marilyn Monroe








5.1.12

ho perso sempre io































Sappiate che la posta
di ogni mio gioco
sono sempre stata io stessa:
fino all'immortalità della mia anima.
E ho perso sempre io

 

Marina Cvetaeva





31.12.11

macigni






V'è un muro bianco,
obliquo al cielo,
sopra il quale il cielo si ricrea infinito,
verde, assolutamente intoccabile.
Gli angeli vi nuotano,
e le stelle, anche loro indifferenti.
Sono il mio medium.



Sylvia Plath