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6.7.13

sulla notte



Colosseo, Roma - foto di Irene Kung







La notte è il grande dubbio
del mondo e del tuo amore.
Ho bisogno che il giorno, ogni giorno mi dica
che è il giorno, che è lui
che è la luce: e lì tu.
Mi hai mai amato?
E mentre tu taci, ed è notte,
non so se luce, amore esistono.



Pedro Salinas - La voce a te dovuta





15.2.13

Diane Arbus - la fotografa dei diversi





.." Molte persone vivono nel timore che possano subire qualche esperienza traumatica. I freaks sono nati con il loro trauma. Hanno già superato il loro test, nella vita. Sono degli aristocratici.."




La gioventù 1923 1945

Diane Nemerov nasce il 14 marzo 1923 in seno ad una ricca famiglia Ebrea di New York. La famiglia è proprietaria della catena di grandi magazzini Russek's. Il padre è David Nemerov e la madre Gertrude Russek. È la seconda di tre figli, il fratello maggiore, Howard Nemerov, più grande di Diane di tre anni, diventerà uno dei maggiori poeti americani. La sorella minore, Renée una scultrice. Anche il padre David, dopo essersi ritirato dagli affari farà il pittore, con un discreto successo commerciale. Dal 1930 Diane frequenta la “Ethical culture school” a New York, e negli anni successivi la Fieldston School. A soli 14 anni conosce Allan Arbus, di cinque anni più anziano, all'epoca commesso da Russek's, e se ne innamora. Il rapporto non è ben visto dalla famiglia di Diane, ma lei lo sposerà appena compiuti i 18 anni, il 10 aprile del 1941. Tuttavia i Nemerov rimangono in buoni rapporti con la figlia. Il primo lavoro dei giovani sposi è un servizio fotografico pubblicitario per la catena del padre, i Grandi magazzini Russek's. Diane è considerata una ragazza molto dotata, ed è incoraggiata a prendere lezioni private di disegno. Ma pur di sposare Allan non esita a rifiutarsi di andare all'università. Durante la seconda guerra mondiale Allan fa il servizio militare lavorando come fotografo per l'esercito. Alla fine del 1944 Allan è in Birmania, il 3 aprile del 1945 nasce la figlia Doon Arbus. In quel periodo Diane è tornata a stare in casa dai suoi genitori

Diane e Allan Arbus, fotografi 1945 -59

Alla fine della seconda guerra mondiale militare Allan e Diane decidono di fare i fotografi, visto che nel '41 si erano già occupati brevemente di moda e Allan aveva accumulato una notevole esperienza come fotografo nell'esercito. All'inizio sembra che Diane si limiti a fare da assistente ad Allan, lo studio comunque si chiama “Diane & Allan Arbus”. La Arbus studierà fotografia brevemente con Berenice Abbott nel 1947, poi con Brodovitch, nel 1955. Infine con Lisette Model, con cui studia nel 1956 e nel '57. In una intervista a Newsweek Diane racconta così la sua amicizia con la Model: “Finché non studiai con Lisette sognavo di far fotografie, ma non le facevo davvero. Lisette mi disse che dovevo divertirmi nel farlo...”. Le esperienze con  Alexey Brodovitch, Art Direcor di Harper's Bazaar, alla New School for social research, [2] e con Berenice Abbott le sono state utili, ma i migliori risultati sono sicuramente dovuti all'insegnamento della Model. È proprio grazie all'esperienza con Lisette che Diane supera la sua timidezza e trova il coraggio di fotografare i soggetti che desidera. Il primo servizio pubblicato dalla coppia è del 1947, su Glamour. È un servizio sui pullover. Con Glamour lavoreranno spesso negli anni successivi, ma anche con le riviste “Seventeen” e “Vogue” Nel 1951 Diane e Allan lasciano per un anno il lavoro sulla moda per un viaggio in Europa. Il 16 aprile del 1954 nasce la seconda figlia Amy Arbus. Diane per il parto rifiuta l'anestesia, e si dice che abbia descritto la cosa come una delle migliori esperienze della sua vita. In questi anni Diane conosce un giovane fotografo, allora ai primi passi, un certo Stanley Kubrick. Nel 1955 una foto di Diane e Allan, un padre che legge il giornale al figlio, sdraiato sul letto, è esposta nella monumentale mostra di Edward Steichen “The Family of man” (La famiglia dell'uomo). Diane collaborerà con il marito Allan solamente fino al 1956, anche se ancora per qualche anno appariranno fotografie che continuano a riportare i crediti di entrambi. Ancora alla fine degli anni '50 Diane lavora con una nikon 35mm. “Dapprincipio mi piaceva la grana. Ero affascinata dal suo effetto nella stampa, perché tutti quei piccoli punti formavano un arazzo e ogni dettaglio andava letto attraverso di essi. La pelle era come l'acqua e il cielo, si aveva più a che fare con la luce e l'ombra che con carne e sangue” dirà in una intervista anni dopo (Aperture 1972, trascrizione di una lezione del 1971. Nel 1957 il padre di Diane, David Nemerov, lascia la presidenza dell'azienda di famiglia e da pensionato si dedica con un discreto successo commerciale alla pittura. Nel '58 in una mostra vende quarantadue quadri a olio. Diane e Allan conoscono anche Robert Frank e la moglie Mary, nel 1958, nel pieno delle riprese di “Pull my daisy”; Allan, che ha sempre desiderato di fare l'attore, ha una piccola parte nel film. Nel periodo fra il '57 e il '60 Diane scopre l'Hubert's museum, un “baraccone” situato all'angolo fra la 42^ e Broadway, dove si esibiscono una serie di bizzarre figure che la Arbus fotograferà più volte negli anni. Più o meno in questo periodo il matrimonio di Diane e Allan va in crisi. I due si separano nel 1959, ma informano la famiglia di lei solo tre anni dopo. Divorziano dieci anni dopo, nel 1969.

Dopo la separazione dal marito Allan, 1959-65

Diane conosce Emile De Antonio, distributore del film di Robert Frank “Pull my daisy”. Emile, detto “De” fa vedere alla Arbus “Freaks”, il film del 1932 di Tod Browning, già divenuto un cult movie. Visti i soggetti della Arbus è sicuramente uno dei film che maggiormente si avvicina alla sua estetica. Si dice che lo abbia visto e rivisto molteplici volte. [1] Un altro luogo in cui ritroviamo spesso Diane Arbus a fare fotografie è il Club '82, situato nella lower manhattan e frequentato da una serie di figure molto particolari. Fra i primi soggetti fotografati dalla Arbus in questi anni si contano “Miss Stormé de Larverie, la donna che si veste da uomo” “Moondog”, un gigante cieco con una grande barba e corna da vichingo che passa otto ore al giorno fra la 50 ma ovest e la Six Avenue. Va notato che la Arbus non si limita a fotografare di sfuggita questi personaggi, ma instaura con loro un vero rapporto di amicizia, talvolta anche profondo. Molti di loro vengono fotografati più volte nel corso degli anni, come accade al nano messicano “Cha cha cha” nome d'arte di Lauro Morales. Una delle foto più famose della Arbus. Le prime foto del nano sono del 1960, ed è ancora la nikon 35 mm la macchina usata; fino a quella divenuta famosa del 1970 fatta con la Mamiya, una macchina medio formato. Anche molti dei protagonisti dell'Hubert's Museum, il baraccone delle meraviglie nella 42ma strada, sono ritratti spesso dalla Arbus. Anche se inizialmente viene vista con sospetto dai soggetti, non certo persone facili da avvicinare, riesce infatti sempre ad instaurare con le persone fotografate un rapporto di intimità, e ad essere accettata da loro.
Diane ricerca qualcuno che pubblichi i suoi lavori, ma non è facile, visti i soggetti. La sua prima pubblicazione è “The Vertical Journey”, sei foto pubblicate nel 1960 sulla rivista Esquire. A questo segue nel 1961 “The full circle” su Harper's Bazaar. [4] I suoi soggetti sono una scelta così inconsueta che viene pubblicata solo grazie all'insistenza di Marvin Israel, suo caro amico (e suo mante, secondo la biografia della Bosworth [1]) che all'epoca è appena diventato art director per la rivista. Pare che Nancy White, redattore capo di Harper's Bazaar fosse contraria alla pubblicazione. [1] In effetti il risultato immediato fu qualche disdetta dell'abbonamento alla rivista. Va notato come entrambi i titoli sono anche raffinate citazioni di letteratura. “The vertical journey” del viaggio di “Alice nel paese delle meraviglie” e “The full circle” di Shakespeare (Il cerchio completo. Chi è colui che mi può dir chi sono?) [1] Il 1962 è l'anno del passaggio alla Rolley, non senza qualche difficoltà iniziale. La Arbus sviluppa anche un nuovo filone di interesse, quello per i nudisti. Sempre nel '62 “Show” pubblica le foto di Mae West della Arbus, che sembra però non siano piaciute molto alla diva. Le difficoltà con i soggetti ritratti per i lavori su commissione, che non gradiscono affatto il modo con cui la Arbus li ritrae, saranno una delle costanti del suo lavoro. Nel 1963 Diane Arbus vince la sua prima borsa di studio della Guggenheim. In questi anni frequenta il famoso fotografo di moda Richard Avedon. Fra il '64 e il '65 Diane Arbus è spesso in giro per New York a fare fotografie, Il MOMA e le borse di studio del Guggenheim 1965-69 Nel 1965 il MOMA presenta tre fotografie della Arbus in una mostra dal titolo “Acquisizioni recenti”. L'anno prima le aveva acquistato sei immagini (più una in regalo). La reazione del pubblico non è di indifferenza. Ogni giorno le fotografie dovevano essere pulite dagli sputi dei visitatori [1]. Nel 1965 Diane tiene un corso di fotografia alla Parson school of design. Invece di far studiare l'arte sui libri la Arbus porta gli studenti a vedere le opere nei musei. Nel '66 Diane è in Giamaica, fotografa per il New York Times delle foto di moda per bambini. ../..