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14.3.16

Paul Celan






"I tuoi occhi, orma di luce dei miei passi;
la tua fronte, solcata dal lampo delle spade;
i tuoi sopraccigli, orlo della rovina;
le tue ciglia, messi di lunghe lettere;
i tuoi riccioli, corvi, corvi, corvi;
le tue guance, stemma del mattino;
le tue labbra, ospiti tardivi;
le tue spalle, statua dell'oblìo;
i tuoi seni, amici delle mie serpi;
le tue braccia, ontani alla porta del castello;
le tue mani, tavole di morti giuramenti;
i tuoi fianchi, pane e speranza;
il tuo sesso, legge dell'incendio boschivo;
le tue cosce, ali nell'abisso;
i tuoi ginocchi, maschere della tua boria;
i tuoi piedi, teatro d'armi dei pensieri;
le tue piante, cripte di fiamme;
la tua orma, occhio del nostro addio."



- Paul Celan - Ritratto di un'ombra.






12.4.15

riesco ancora a vederti







un’ eco,
da palpare con parole
tattili, sullo spigolo vivo
del congedo.

Il tuo volto lievemente si adombra,
se ad un tratto
lucente come un faro si fà in me
quel punto dove
con più dolore diciamo: mai.


Paul Celan - Riesco ancora a vederti


3.5.13

Tumultuare temporalesca



"Orientata su di te la mia anima ti sente tumultuare temporalesca, nella fossetta del tuo collo la mia stella apprende come si sprofonda e ci s'invera, io la ripesco con le dita - vieni, spiegati con lei, oggi stesso".








Paul Celan

18.2.12

Paul Celan




"Orientata su di te la mia anima ti sente tumultuare temporalesca, nella fossetta del tuo collo la mia stella apprende come si sprofonda e ci s'invera, io la ripesco con le dita - vieni, spiegati con lei, oggi stesso".

Paul Celan