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4.1.18

Haruki Murakami




Cos'era allora la mia vita? Venire consumata dai miei meccanismi, e dormir per sanare il danno. Era dunque tutto lì, un ripetersi di questo schema?

-  Haruki Murakami - Sonno

25.1.17

Haruki Murakami





Il tuo cuore assomiglia a un grande fiume ingrossato da lunghe piogge. Tutti i segnali stradali sono stati sommersi dalla corrente e trascinati in qualche luogo oscuro. Mentre la pioggia continua a cadere violenta sul fiume. Ogni volta che vedi ai notiziari immagini di inondazioni come questa, pensi: Ecco, dentro di me è esattamente così.

- Haruki Murakami - Kafka sulla spiaggia

9.6.16

Haruki Murakami




Mentre prima per ricordarla mi bastavano cinque secondi, i cinque secondi sono diventati dieci, poi trenta, poi un minuto. Il tempo si è allungato pian piano, come le ombre al tramonto. E mi chiedo se di questo passo alla fine il suo viso non sarà inghiottito dall’oscurità.

— Haruki Murakami




24.1.16

Haruki Murakami




Chiudendo gli occhi, sentii l’odore del vento. Un vento di maggio gonfio come un frutto, che aveva in sé la ruvidità della buccia, la morbidezza della polpa e innumerevoli semi. Quando il frutto si spaccò nel cielo, i semi vennero a mitragliarmi il braccio nudo, soffici proiettili che mi lasciarono una leggera sensazione di dolore.


Haruki Murakami - I salici ciechi e la donna addormentata


13.11.15

Haruki Murakami



Una solitudine pura e una pace profonda. Le cose migliori che la luna possa offrire agli uomini.

—  Haruki Murakami


29.6.15

sono un tipo così





Sono molto più paziente con gli altri di quanto lo sia con me stessa, e mi è molto più facile tirar fuori i lati positivi nelle cose degli altri che non nelle mie. Sono un tipo così. È un po’ come essere quella superficie ruvida su una scatola di fiammiferi. Il che mi sta benissimo, intendiamoci. Meglio essere una scatola di prima qualità che un fiammifero scadente.



Haruki Murakami - Norwegian Wood - 1987




7.6.13

ti sei consumato a poco a poco




Finora tu hai perso molte cose. Molte cose preziose. Il problema non è sapere di chi è la colpa. Il problema è che tu attaccavi sempre qualcosa di te a tutte le persone che perdevi. Non avresti dovuto. Avresti dovuto tenere qualcosa da parte per te, invece di lasciarla andare via con il resto. Così ti sei consumato a poco a poco. Perchè? Perchè l’hai fatto?


Dance Dance Dance - Haruki Murakami