Guardami dritto negli occhi e chiedimi di nuovo, come hai fatto nella
lettera, se per caso i muscoli dorsali della mia anima non si stiano
atrofizzando e se tu non stia diventando troppo pesante per la mia
illusione. Chiedimi dell’altro, chiedimi quali sono le mie vere
sensazioni quando ti apri così davanti a me. Non rinunciare, aiutami a
combattere il gemello nero che c’è in me, perché da solo non ne sono
capace, non posso vincerlo. Chiedimi di affrontare senza riserve i miei
sentimenti verso questa tua ferita aperta che mi risucchia al suo
interno, richiudendosi sopra di me. Chiedimi di provare il dolore di un
altro, di sentire dove fa male, in quale punto del corpo.
David Grossman – Che tu sia per me il coltello