5.6.16
Antoine de Saint-Exupéry
Scopro con malinconia che il mio egoismo non è poi così grande, visto che ho dato ad altri il potere di farmi soffrire.
Signorinella, dare questo potere è dolce. Vederlo usare è malinconico.
Le favole sono fatte così. Una mattina ti svegli e ti dici: “Era solo una favola…” Sorridi di te: ma nel profondo non sorridi affatto. Sai bene che le favole sono l’unica verità della vita…
Oggi non c’è nessun piccolo principe, né ci sarà più. Il piccolo principe è morto. Anzi, è diventato scettico. Un piccolo principe scettico non è più un piccolo principe. Non le perdono di averlo rovinato.
Non ci saranno più neanche lettere, né telefonate, né segni di vita.
Sono stato imprudente, non pensavo che continuando così avrei rischiato di farmi male.
E invece il roseto mi ha trafitto mentre coglievo una rosa.
Il roseto dirà: che importanza avevo per te? Io mi succhio il pollice sanguinante e rispondo: “nessuna, roseto, nessuna". Niente ha importanza nella vita. (Nemmeno la vita.) "Addio, roseto".
Antoine de saint exupery - Lettera a una sconosciuta