31.10.15

Sylvia Plath





“E quando finalmente trovi qualcuno su cui senti di poter riversare la tua anima, ti blocchi sconvolta dalle tue stesse parole: le hai tenute in quella piccola stretta oscurità dentro di te così a lungo, che sono arrugginite, brutte, banali, fiacche. Sì, l'allegria, l'autorealizzazione, lo stare insieme ci sono, ma la solitudine dell'anima, nella sua spaventosa autoconsapevolezza, è orribile, schiacciante -”


- Sylvia Plath - Diari