31.10.15
Cesare Pavese
E così torno ad assistere allo spettacolo del mondo
lo spettacolo sempre sempre uguale.
Vita vita tremenda
che mi agitavi in un dolore ardente
e mi sconvolgevi nel cuore
ogni goccia di sangue,
in una pienezza indicibile,
che mi mutava il colore la voce e fin gli ultimi gesti
ad ogni apparire leggero
dei suoi occhi profondi,
scuri cupi,
perduti
nel viso pallido triste
sotto la lieve nuvola bionda,
fragile come il suo corpo,
dei tenui capelli evanescenti:
vita vita di sogno
perché ti sei spenta
così nel mio cuore?”
Cesare Pavese - Al lento vacillare stanco