7.6.15

Else Lasker-Schüler




Mi sono liberata di tutto

e l’ho donato al Tempo,

come se fossi un’asceta impaziente

e ora il vento si porta via

le mie ultime parole dai toni autunnali.

Mi sento come dispersa nell’aria, esanime;

con le mie ossa non si può più costruire alcun tempio.

Oh mondo, intricato labirinto,

non sopporto più i tuoi effluvi,

essi alimentano sogni illusori.

Com’è cambiato il cielo:

un tempo la notte era nera,

ora è biondo oro.



Else Lasker-Schüler