Ho messo la mia anima fra le tue mani. Curvale a nido. Essa non vuole che riposare in te. Ma chiudile se un giorno la sentirai fuggire. Fa che siano allora come foglie e come vento. Assecondando il suo volo. E sappi che l’affetto nell’addio non è minore che nell’incontro. Rimane uguale e sarà eterno. Ma diverse sono talvolta le vie da percorrere in obbedienza al destino.
Margherita Guidacci