Salvator Dalì - la morte di Ofelia - 1966 |
Una persona amata che delude. Gli ho scritto. Impossibile che non mi risponda quel che ho detto a me stessa in nome suo.
Gli uomini ci debbono quel che noi immaginiamo ci daranno. Rimetter loro questo debito.
Accettare che essi siano diversi dalle creature della nostra immaginazione, [...].
Anch'io sono altra da quella che m'immagino essere. Saperlo è il perdono.
Simone Weil - L'ombra e la grazia