25.4.13

Josè Saramago










No, non c’è la morte.
Neppure questa pietra è morta.
E non è morto il frutto che è caduto:
tutto in vita ritorna al tocco delle dita,
tutto respira il ritmo del mio sangue,
del soffio che lo sfiora.
Così, quand’anche la mia mano seccherà,
nel ricordo vivrà di un’altra mano,
e tacita la bocca serberà
il gusto delle bocche che ha baciato.
 


Le poesie