25.1.17

David Grossman





A ogni ora del giorno e della notte, ad alta e a bassa voce, nella vasca da bagno, accanto alla fiamma del gas in cucina e nel bel mezzo di una riunione di lavoro, corrugando la fronte con sussiego di fronte a dieci persone. I miei ridicoli tentativi di essere con te ad ogni costo, in qualsiasi momento, nei vari stadi della materia. 

- David Grossman - Che tu sia per me il coltello
 
 

Alda Merini





Ma da queste profonde ferite usciranno farfalle libere.

- Alda Merini


Haruki Murakami





Il tuo cuore assomiglia a un grande fiume ingrossato da lunghe piogge. Tutti i segnali stradali sono stati sommersi dalla corrente e trascinati in qualche luogo oscuro. Mentre la pioggia continua a cadere violenta sul fiume. Ogni volta che vedi ai notiziari immagini di inondazioni come questa, pensi: Ecco, dentro di me è esattamente così.

- Haruki Murakami - Kafka sulla spiaggia

Emily Dickinson




Quello che fai - Incanto -
Essere tua schiava - un Gioco dolce -
La Prigione - Piacere -
E la Condanna - Consacrazione -
Purché Tu e Io - ci si incontri -
(…)
 
—  Emily Dickinson, Sillabe di seta, 725 (c.1863)   

9.1.17

Pedro Salinas



Sei le mie foglie,
sei tu il verde
che in me esisteva 
(…) 
Per te io smetto
di essere solo


Pedro Salinas - estratto da “36 La mia vita oscura”, in Il Corpo Favoloso, Lungo Lamento

Paul Auster



Tutto era qualcos'altro, e niente era quello che avrebbe dovuto essere.

- Paul Auster

George Perec


Hai smesso di parlare, e solo il silenzio ti ha risposto. Ma tutte quelle parole, le migliaia, milioni di parole che ti si sono bloccate in gola, le parole slegate, le urla di gioia, le parole amorose, le risa idiote, quand’è che le ritroverai?
Adesso vivi nel terrore del silenzio. Ma non sei tu il più silenzioso di tutti?


- George Perec

Claude Monet





Ho voluto la perfezione e ho rovinato quello che andava bene.

- Claude Monet

Blaga Dimitrova




Cerco il mio sorriso.
L’ho fatto cadere qui, da qualche parte
in mezzo ai fatti e alle parole.

- Blaga Dimitrova

Fernando Pessoa



Come un essere maligno, mi ha perseguitato il destino, facendomi desiderare ciò che sapevo di non poter avere.

- Fernando Pessoa - Il libro dell’inquietudine

3.1.17

Eugenio Montale




«[…] io sono abituato a cibarmi di nuvole e di lontananza.»

– Dall'ultima lettera di Eugenio Montale ad Irma Brandeis




24.11.16

Johann Wolfgang Goethe




Il mio cuore, ahimè, è colmo dell'antico dolore;
io vivo sempre per coloro
per i quali vivere non devo”

 — Johann Wolfgang Goethe - Mentre qui secondo la pura.. -  da Poesie d’amore



Eugenio Montale





«Piove ma dove appari

non è acqua né atmosfera,

piove perché se non sei

è solo la mancanza

e può affogare.»

– Eugenio Montale - Piove -  Satura / 1917



Ennio Flaiano





Un amore si nutre di piccoli punti di contatto.

Ennio Flaiano - appunto del 23 aprile ‘65 dal Diario degli errori



Cesare Pavese






«Ogni cosa, accadendo, si faceva ricordo, perché accadeva dentro di me prima che fuori.»

– Cesare Pavese - da Feria d'agosto  1946




Paul Éluard





«Il fallait bien qu'un visage

réponde à tous les noms du monde.»

*

«Era dunque in un volto

la risposta a ogni nome del mondo.»


– Paul Éluard - Premièrement (vv. 90-91)


27.10.16

Peppino Impastato




...i miei occhi giacciono
in fondo al mare
nel cuore delle alghe
e dei coralli...

...seduto se ne stava
e silenzioso
stretto a tenaglia
tra il cielo e la terra
e gli occhi
fissi nell’abisso...


- Peppino Impastato- I miei occhi giacciono in fondo al mare




Nietzsche



Io sono una selva e una notte di alberi scuri, ma chi non ha paura delle mie tenebre troverà anche pendii di rose sotto i miei cipressi.

 - Friedrich Wilhelm Nietzsche


da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/anima/frase-118635>

Marcel Proust



In questo mondo dove tutto si logora, dove tutto perisce, c’è una cosa che cade in rovina, che si distrugge ancora più completamente, lasciando ancor meno tracce che la Bellezza: è il Dolore.

- Marcel Proust

Charles Simic



Hotel Insonnia

Mi piaceva il mio piccolo pertugio
e la sua finestra che guardava un muro di mattoni.
Nella stanza accanto c’era un piano.
Un paio di sere al mese
un vecchio sgangherato ci veniva a suonare
“My Blue Heaven”.
Il più delle volte, però, tutto era tranquillo.
Ogni camera aveva il suo ragno in pastrano pesante
intento a catturare la sua mosca nella rete
tra fumo di sigarette e fantasie.
Era così buio
che non riuscivo a vedermi nello specchio del lavandino.
Alle 5 del mattino il passo dei piedi nudi al piano di sopra.
Lo “Zingaro” che legge la fortuna,
al negozio giù all’angolo,
se ne va a pisciare dopo una notte di sesso.
Una volta, anche il pianto di un bambino singhiozzante.
Era così vicino che per un momento
pensai che a singhiozzare fossi io.
 
- Charles Simic


Alejandra Pizarnik



Ma accade che ascolto la notte piangere nelle mie ossa.
La sua lacrima immensa delira
e grida che qualcosa se n’è andato per sempre.

- Alejandra Pizarnik

19.8.16

Alessandro Baricco




…davvero ci sono momenti in cui l'onnipresente e logica rete delle sequenze casuali si arrende, colta di sorpresa dalla vita, e scende in platea, mescolandosi tra il pubblico,per lasciare che sul palco,sotto le luci della libertà grave vertiginosa e improvvisa, una mano invisibile peschi nell'infinito grembo del possibile e tra milioni di cose, una sola ne lasci accadere…


Alessandro Baricco



Francis Scott Fitzgerald




Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato.

Francis Scott Fitzgerald - Il grande Gatsby


 

Alda Merini



C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte, e rimani senza fiato per quanta emozione provi; dove il tempo si ferma e non hai più l’età; quel posto è tra le tue braccia in cui non invecchia il cuore, mentre la mente non smette mai di sognare.
Da lì fuggir non potrò poichè la fantasia d’incanto risente il nostro calore e non permetterò mai ch’io possa rinunciare a chi d’amor mi sa far volare.

Alda Merini


2.8.16

quell'acqua di nube




“E tutto mi sa di miracolo;
e sono quell'acqua di nube
che oggi rispecchia nei fossi
più azzurro il suo pezzo di cielo,
quel verde che spacca la scorza
che pure stanotte non c'era.”
 

Salvatore Quasimodo - Specchio




sentire dove fa male




Guardami dritto negli occhi e chiedimi di nuovo, come hai fatto nella lettera, se per caso i muscoli dorsali della mia anima non si stiano atrofizzando e se tu non stia diventando troppo pesante per la mia illusione. Chiedimi dell’altro, chiedimi quali sono le mie vere sensazioni quando ti apri così davanti a me. Non rinunciare, aiutami a combattere il gemello nero che c’è in me, perché da solo non ne sono capace, non posso vincerlo. Chiedimi di affrontare senza riserve i miei sentimenti verso questa tua ferita aperta che mi risucchia al suo interno, richiudendosi sopra di me. Chiedimi di provare il dolore di un altro, di sentire dove fa male, in quale punto del corpo.


David Grossman – Che tu sia per me il coltello



Antonia Pozzi





Tante volte ripenso
alla mia cinghia di scuola
grigia, imbrattata,
che tutta me coi miei libri serrava
in un unico nodo
sicuro.
Né c’era allora
questo trascendere ansante
questo sconfinamento senza traccia
questo perdersi
che non è ancora morire –
Tante volte piango, pensando
alla mia cinghia di scuola.

Antonia Pozzi




il mio caos personale




“Frustrata? Sì. Perché non posso essere Dio – o la donna-uomo universale – o una qualsiasi cosa che conti. Io sono quello che provo, penso e faccio. Voglio esprimere il mio essere con tutta la pienezza possibile perché da qualche parte ho scovato l’idea di poter dare un senso alla mia esistenza in questo modo. Ma se devo esprimere ciò che sono ho bisogno di avere un certo livello di vita, un punto di partenza, una tecnica: cioè di organizzare arbitrariamente e provvisoriamente il mio caos personale, minuscolo e patetico.”

Sylvia Plath - Diari

Osho



E…ricorda! Se una cosa fa male vuol dire che dentro di te qualcosa è rimasta repressa. Quindi, invece di evitare il dolore, entraci dentro. Lascia che faccia terribilmente male…Lascia che faccia male completamente, così la ferita è totalmente esposta. Quando è del tutto esposta, la ferita comincia a guarire. Se eviti questi spazi in cui senti dolore, rimarranno dentro di te  e ti ci imbatterai di continuo. 

- Osho


Kafka e la bambola viaggiatrice




Un anno prima della sua morte Franz Kafka visse un'esperienza insolita. Passeggiando per il parco Steglitz a Berlino incontrò una bambina che piangeva sconsolata: aveva perduto la sua bambola.
Kafka si offrì di aiutarla a cercarla e le diede appuntamento per il giorno seguente nello stesso posto.
Incapace di trovare la bambola scrisse una lettera - da parte della bambola - e la portò con se quando si rincontrarono.
“ Per favore non piangere, sono partita in viaggio per vedere il mondo, ti riscriverò raccontandoti le mie avventure. ”…così cominciava la lettera.
Quando lui e la bambina si incontrarono egli le lesse questa lettera attentamente descrittiva di avventure immaginarie della bambola amata.
La bimba ne fu consolata e quando i loro incontri arrivarono alla fine Kafka le regalò una bambola. Ella ovviamente era diversa dalla bambola originale, in un biglietto accluso spiegò…“ i miei viaggi mi hanno cambiato.”
Molti anni più avanti la ragazza cresciuta trovò un biglietto nascosto dentro la sua bambola ricevuta in dono.
Riassumendolo diceva: Ogni cosa che tu ami è molto probabile che tu la perderai, però alla fine l'amore muterà in una forma diversa.


– Kafka e la bambola viaggiatrice