11.1.16

la morte è la curva della strada






La morte è la curva della strada,
morire è solo non essere visto.
Se ascolto, sento i tuoi passi
esistere come io esisto.
La terra è fatta di cielo.
Non ha nido la menzogna.
Mai nessuno s’è smarrito.
Tutto è verità e passaggio.


Fernando Pessoa – La morte è la curva della strada



7.1.16

Anaïs Nin



Sono irrequieta.
Le cose mi stanno chiamando.
Le stelle tirano di nuovo i miei capelli.

-Anaïs Nin



Frida Kahlo




Le cicatrici sono aperture attraverso le quali un essere entra nella solitudine dell’altro.

- Frida Kahlo





Eugenio Montale




Come quando
ti rivolgesti e con la mano, sgombra
la fronte dalla nube dei capelli,

mi salutasti - per entrar nel buio.

- Eugenio Montale





Clarissa Pinkola Estés



Il seme nuovo
è fiducioso.
Si radica nel profondo
nei luoghi
che sono
più vuoti


- Clarissa Pinkola Estés


27.12.15

Banana Yoshimoto






La separazione e la morte sono atroci. Però un amore che non sembri l’ultimo della vita, per una donna non è che un inutile passatempo.

Banana Yoshimoto - Kitchen

Cesare Pavese





Ascoltare nel cuore
le passioni remote, 
ascoltarle salire nella notte
sul profumo umidiccio della terra.


Cesare Pavese - estratto poesia del 27-29 giugno 1929 - nel ciclo “Blues della grande città” - 1929




Emanuel Carnevali





Che piacere vederti:
la mia vita mancava
di qualcosa:
ed ecco che vieni tu
ad appagare il desiderio di te
nel respiro di un'ora triste.
È certo che ti volevo vedere
perché ti saluto con parole troppo comuni
per nascondere una bugia:
“Che piacere vederti”.

– Emanuel Carnevali - Luoghi comuni - Che piacere vederti

Henry Miller



"La mia Fanny è la donna più intelligente del mondo. Ho cercato tanto per scovarle un difetto; ma non ce ne sono. […] Sai cos'è la felicità perfetta? Starsene a sedere accanto a Fanny, dopo che Moe e Murray sono andati a letto, e ascoltare la radio. Se ne sta così quieta. Solo a guardarla ho il compenso di tutte le mie fatiche, di tutti i miei mal di testa. Sa ascoltare, da donna intelligente. […] Stiamo lì seduti, per ore, senza dire una parola. Quella è la felicità!"


— Henry Miller - Tropico del cancro - 1934

William Shakespeare



"Queste sentenze, capaci ugualmente con la loro
forza di amareggiare o di addolcire l'animo,
sono sempre ambigue. Ma le parole sono parole
e io non ho ancora sentito dire che un cuore addolorato
possa ricevere conforto
dalle sole parole."

William Shakespeare - Otello - Brabanzio, atto I, scena III


...il destino




Non è vero che il destino si introduce alla cieca nella nostra vita: esso entra dalla porta che noi stessi gli abbiamo spalancato, facendoci da parte per invitarlo a entrare. Non c’è infatti essere umano abbastanza forte e intelligente da saper allontanare, con le parole o con i fatti, il destino infausto che deriva, secondo una ferrea legge, dalla sua indole e dal suo carattere.

Sandor Marai - Le braci - 1942



12.12.15

Ti porto in me






Ti porto in me come il mare
un tesoro affondato.
Sei il lievito, il segreto
d’ogni mio male,
o amore a cui non credo.
Amore che mi segui
oltre ogni limite,ovunque,
come un cane fedele
segue un padrone ingrato.
Ti fuggo invano.
Poi che meno ti penso più mi opprimi,
rimorso, celato affanno.
Tu certo un giorno mi raggiungerai
nella morte.
Là, riposato e cheto, il tuo buon Genio
mi assisterà.
Voglio dormire all’ombra
del suo tremendo sorriso.

Vincenzo Cardarelli





Amelia Rosselli



… Le redini si staccano se non mi attengo al potere della razionalità lo so tu lo sai lo sanno alcuni ma  ugualmente la cara tenda degli scontenti a volte  perfora i miei sogni


Amelia Rosselli - La libellula - in Le poesie




Gustave Flaubert




Forse attendo invano, ma spero in un “mi manchi” che mi accarezzi l'anima.

Gustave Flaubert





Josè Saramago



"Perché la vita se la ride delle previsioni e mette parole dove noi abbiamo immaginato dei silenzi, e repentini rientri quando pensavamo che non ci saremmo incontrati più."

- José Saramago


Cesare Pavese




Se qualcuno mi avesse veduto nel cuore, vi avrebbe trovato una struggente tenerezza di quella vita e i silenzi, gli sguardi, le risate, gli incontri - un entusiasmo di speranza - e al centro un vuoto, uno sgomento, un’angoscia.

Cesare Pavese

3.12.15

Cesare Pavese



Nulla.
Non scrive nulla.
Potrebbe essere morta.
Devo avvezzarmi a vivere come se questo fosse normale” 

- Cesare Pavese - Il mestiere di vivere





William Blake




Vedere un mondo in un grano di sabbia
E un universo in un fiore di campo,
Possedere l'infinito sul palmo della mano
E l'eternità in un'ora.


- William Blake



Gabriele D'Annunzio



Ti sento nei miei sensi
e sento che i miei sensi non sanno che obbedire alla tua chiamata.
Ora, vedi,
ho l'estasi del tuo possesso vero e solitario come volevo
e insieme
ho l'angoscia di aver perduto una parte di me.”

—  Gabriele D'Annunzio




21.11.15

Vera Pavlova




Uno per uno è uguale a uno
Ne consegue che in due sei comunque solo
Ne consegue che in due sei una cosa sola
con l’altro
Ne consegue che l’altro è solo come te.

- Vera Pavlova




Raccoglimi





Raccoglimi,
una sola cosa è necessaria,
raccoglimi a flutti nei tuoi occhi,
fissa le tue vette nei miei abissi,
incidi i tuoi bordi sulla memoria dei miei palmi
e annusa la pantera nascosta dove iniziano le spalle.


Joumana Haddad

Marina Cvetaeva




Conta soltanto il vuoto fisico.
Il vuoto di questa sedia.
Nella vostra vita non ci sarà mai una sedia vuota di me.
La nostra eternità è di un’ora –
un’ora che già passa.

- Marina Cvetaeva



Gottfried Benn




Ti porto come una ferita
sulla fronte che non si rimargina.
Non sempre duole. E il cuore
non ne muore dissanguato.
Solo talvolta sono di colpo accecato e sento
del sangue in bocca.

Gottfried Benn



14.11.15

Ada Negri




Vorrei, pioggia d'autunno, esser foglia,

abbandonarmi al tuo scrosciare, certa

che non morrò, che non morrò, che solo

muterò volto sin che avrà la terra

le sue stagioni, e un albero avrà fronde.


- Ada Negri





Victor Hugo - I Miserabili



“Così si spiega la guerra, fatta dall'umanità contro l'umanità malgrado l'umanità.”

— Victor Hugo - I Miserabili 



poteva accadere - Wisława Szymborska





Poteva accadere.
Doveva accadere.
È accaduto prima. Dopo.
Più vicino. Più lontano.
È accaduto non a te.
Ti sei salvato perché eri il primo.
Ti sei salvato perché eri l’ultimo.
Perché da solo. Perché la gente.
Perché a sinistra. Perché a destra.
Perché la pioggia. Perché un’ombra.
Perché splendeva il sole.
Per fortuna là c’era un bosco.
Per fortuna non c’erano alberi.
Per fortuna una rotaia, un gancio, una trave, un freno,
un telaio, una curva, un millimetro, un secondo.
Per fortuna sull’acqua galleggiava un rasoio.
In seguito a, poiché, eppure, malgrado.
Che sarebbe accaduto se una mano, una gamba,
a un passo, a un pelo
da una coincidenza.
Dunque ci sei? Dritto dall’animo ancora socchiuso?
La rete aveva solo un buco, e tu proprio da lì? Non c’è fine al mio stupore, al mio tacerlo.
Ascolta
come mi batte forte il tuo cuore.

Wisława Szymborska


13.11.15

Haruki Murakami



Una solitudine pura e una pace profonda. Le cose migliori che la luna possa offrire agli uomini.

—  Haruki Murakami


Jean-Paul Sartre



«Adesso non penso più a nessuno; non mi curo nemmeno di cercare parole. Tutto scorre in me più o meno svelto, non fisso nulla, lascio correre. La maggior parte del tempo, in mancanza di parole cui attaccarsi, i miei pensieri restano nebulosi. Disegnano forme vaghe e piacevoli, e poi sprofondano, e subito li dimentico».

- Jean-Paul Sartre - La Nausea



Percy Bysshe Shelley



O che cosa è che ci porta a comporre
uno con l'altro i frammenti di un sogno,
parte dei quali diventa vera, e parte
batte e ci trema in cuore?

— Percy Bysshe Shelley - estratto da Frammenti


Gustave Flaubert



«Emma dimagrì, le sue gote si fecero pallide, il suo volto si affilò.
Con quelle bande di capelli neri, quei grandi occhi, quel naso dritto, quell'andatura da uccello, sempre silenziosa, pareva attraversare l'esistenza sfiorandola appena, e portare in fronte il vago segno di una sublime predestinazione. Era così triste, così calma, così dolce e al tempo stesso così riservata che, vicino a lei, ci si sentiva presi da un fascino glaciale: come quel brivido che si prova nelle chiese tra il profumo di fiori mescolato al freddo dei marmi».

- Gustave Flaubert - Madame Bovary